Partiamo dalle basi: la psicologia positiva ci insegna l’importanza di non dire “non”.
“Non pensarci” è una delle frasi che ci sentiamo dire più spesso, a volte anche dalle persone vicine, ma quanto è efficace?
SE HO UN PROBLEMA, EVITARLO NON È LA SOLUZIONE. Anzi a volte, diventa il nostro pensiero fisso.
Utilizzando una metafora a livello sensoriale: anche quando ci dicono di non guardare qualcosa, sentiamo gli odori, i rumori…quindi è inutile cercare di sfuggire.
Dobbiamo cercare di attribuire la vera importanza al problema da affrontare e dedicargli lo spazio che merita: spazio in cui non cadere come in un buco nero, ma allo stesso tempo essere pronti a concedergli un posto.
A volte siamo noi i primi a dirci di “non pensare” e questo genera un latente senso di fallimento, rinforzato dalla stessa frase proveniente da chi ci sta intorno. Spesso pensiamo di essere pesanti raccontando cosa ci preoccupa e abbiamo paura di gravare sull’altro.
Il professionista dell’ascolto è aperto al “spiegami”, “dimmi cosa ti turba”. Lo psicologo può aiutare a fare ordine tra i pensieri che ci affliggono e nella vita in generale, per raggiungere il benessere dell’individuo.
A volte provoca dolore affrontare i pensieri negativi, ma bisogna farli emergere per tirar fuori le risorse ed uscire dal circolo vizioso che essi creano.
Certo, non tutto passa e si risolve in tempi brevi, ma l’importante è riuscire a trovare una soluzione pratica e concreta per sentirsi bene, d’ora in poi, senza spazientirsi. Non bisogna dimenticare l’obiettivo finale: l’appagamento a 360° dell’individuo.
Psicologa Giulia Ballarini



