Il secondo argomento proposto riguarda gli ormoni in relazione alle varie fasi della vita.
Cos’è un ormone?
L’ormone è una molecola prodotte dalle ghiandole endocrine e rilasciata nel sangue. Funziona come messaggero chimico, ovvero trasporta informazioni ed istruzioni da un tessuto ad un altro, stimolando il funzionamento dei vari organi.
Perchè il mio corpo cambia?
Ogni variazione della nostra composizione corporea dipende sempre da un cambiamento ormonale, che a sua volta determina quella che è la percezione del sè.
Cosa c’è dentro la percezione del sé?
- Come io mi vedo
- Come gli altri mi vedono
- Come io credo che gli altri mi vedano
Gli ormoni si occupano di regolare l’equilibrio di alcuni processi vitali:
- Crescita e sviluppo
- Metabolismo
- Sviluppo sessuale
- Riproduzione
- Sviluppo psichico
- Tono dell’umore
Vediamo come cambiano questi ormoni nelle varie fasi di vita:
- Bambino: Ormone GH. La sua complessa azione sistemica regola il metabolismo delle proteine, dei glucidi (carboidrati), dei lipidi (grassi), quello osseo/minerale, il controllo idrico e della funzione renale. Nel bambino non c’è ancora una percezione precisa del sè ed una personalità strutturata; il cambiamento a livello ormonale influenza l’organizzazione della sua identità e dunque la sua vita relazionale.
- Adolescente: Ormoni sessuali. Sono il testosterone nei maschi e gli estrogeni e progesterone nelle femmine. Determinano la comparsa dei caratteri sessuali secondari (peli, voce, ghiandole mammarie…). Nella fase della strutturazione del sè, l’adolescente non si riconosce più. Oltre a tutti i compiti evolutivi, va incontro ad eventi fisiologici: nelle femmine, la fluttuazione ormonale a cui si assiste nel periodo pre-mestruale determina un’aumentata ricerca di cibo soprattutto di sapori dolci. Questo effetto è mediato in particolar modo dagli estrogeni.
- Adulto: Cortisolo. È l’ormone simbolo dello stress; si attiva sia in condizioni di stress biologico (ipoglicemia, infezioni, mancato riposo…) sia in condizioni di stress mentale e cognitivo (rabbia, preoccupazione, vuoti di memoria…). La persona adulta si colloca a metà della linea della vita, portandosi dietro le influenze ormonali adolescenziali; nel pieno della propria consapevolezza, però, si trova coinvolto in più sfere (lavorativa, familiare, genitoriale, relazionale…) e questo “multi-coinvolgimento ” è spesso causa di stress.
- Anziano: Vitamina D. Determinante in questa fase è la sua presenza/assenza. Nella sua forma attivata, agisce come un ormone a tutti gli effetti e principalmente regola il metabolismo del calcio. La sua presenza è dunque fondamentale per la salute delle ossa (soprattutto per le donne in menopausa), prevenendo l’osteoporosi. Nella terza età avviene un rallentamento dei processi cognitivi, metabolici e biologici. A livello cognitivo, si assiste ad un graduale decadimento delle funzioni, quali la memoria, l’attenzione e soprattutto la velocità di elaborazione.
Il nostro consiglio
Ciascuna fase della vita è speciale e va accettata in ogni suo singolo cambiamento fisico e psichico. Ognuno di noi ha dentro di sè le risorse giuste per affrontarlo.
Psicologa Giulia Ballarini
In collaborazione con la dott.ssa Angela Carboni, nutrizionista



